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Tradizioni Profetiche

Da Abū Ḥuràyrah (ràdia-llāhu-'àn-hu).
Il Profeta (ṣàlla-llāhu 'alày-hi wa sàllama) disse:

"Lasciatemi tranquillo, quanto vi ho lasciato tranquilli! Quelli che furono prima di voi, fu la quantità delle loro domande e delle loro divergenze sui Profeti (che erano stati inviati loro), che li ha fatti perire! Quando vi proibisco di fare una cosa, non fatela; e quando vi do un ordine, eseguitelo, per quanto vi è possibile".

[al-Bukḥārī e Muslim concordano]


Da Riyāḍ aṣ-Sāliḥīn di an-Nawawī:
Libro 1 (Del culto sincero), Capitolo 16 (Dell'ordine d'ottemperare alla Sunnah e alle sue regole).
Da Abū Ḥuràyrah (ràdia-llāhu 'àn-hu).
Il Profeta (ṣàlla-llāhu 'alày-hi wa sàllama) disse:

"L'Altissimo Allàh è geloso e la Sua gelosia si scatena, quando l'uomo va verso ciò che Egli ha vietato".

[al-Bukhārī e Muslim concordano].


Da Riyāḍu-ṣ-Ṣāliḥīn di an-Nawawī: Libro 1, 5
(Della coscienza di essere sotto il costante sguardo di Allāh). Il Messaggero di Allāh, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria, disse:

(1) "Chiunque accresca la sua conoscenza senza migliorare la sua condotta morale non guadagna nulla, se non distanza da parte di Allàh".

[al Daylami]

(2) "Coloro che mi sono più cari tra voi e che mi saranno più vicini nel Giorno della Resurrezione sono quelli che adottano le maniere migliori".

[al-Tirmidhī]


L'Apostolo di Allàh - ṣalla-llāhu ‛alày-ḥi wa sàllama - disse ad Anas bin Malik (radia-llāhu ‛an-hu):

"Chi mi ama veramente è colui che fa rivivere la mia pratica di vita (Sùnnah) e chi mi ama sarà con me in Paradiso (Giànnah)".

Al-Tirmidhī, ḥadith n° 2678.


Il Profeta (ṣàlla-llāhu 'alày-hi wa sàllama) disse:

"Mi mancano i miei fratelli".

I suoi Còmites [ṣaḥābah] (che Allàh si compiaccia di loro = ràḍia-llāhu ‛àn-hum) gli chiesero: "Non siamo noi i tuoi fratelli?".
Egli (che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria) disse:

"Voi siete i miei Còmites [ṣaḥābah]! I miei fratelli sono coloro che crederanno in Me senza avermi visto"

Da Sùnan (pratiche di vita del Profeta) di Muslim. La Lode appartiene ad Allàh, il Signore di tutti gli universi.

N.° 174

Thul-Qada 1433
Settembre 2012

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