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L’EPIDEMIA DI
CORONA-VIRUS IN CINA

Mentre siamo alle prese con la redazione di questo numero 216 a poco a poco si diffonde la notizia che nel mese di dicembre in Cina, in una città di nome Wuhan è scoppiata una malattia contagiosa in forma epidemica, causata da un agente patogeno di natura virale, il nome del quale è «coronavirus», denominato in sigla 2019nCoV.
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Il morbo è uscito dai confini della Cina, nella quale ha già mietuto diverse decine di migliaia di vittime, e continua a diffondersi in essa, nonostante i provvedimenti restrittivi della libertà personale di movimento, che sono stati presi dalle autorità cinesi, per limitare il dilagare del contagio.
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In diversi Paesi sono stati registrati casi di polmonite cinese, riconducibile al nCoV-2019 e tra questi l’Italia dove sono stati ricoverati in terapia intensiva tre turisti cinesi e un nostro connazionale, rietrato in patria, dopo avere soggiornato a Wuhan.
Il dott. Mohammed Abd el-Qader Abu Sumayyah, uno dei leader della prima Presenza islamica in Italia e padre della dottoressa Sumayyah Abd el-Qader, che siede nel Consiglio Comunale della nostra Metropoli, ha messo a disposizione della nostra Comunità la sua competenza medica con una informazione sul virus e una dettagliata linea di condotta, da tenere in via preventiva, il cui testo si trova a pagina 35 sotto il titolo “Attenzione: coronavirus”.
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Come ogni evento, che si verifica nel creato, anche questa epidemia non è indipendente dal «Volere di Allàh», rifulga lo splendor della Sua Luce, per cui anche per il caso di epidemia il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria, nell’esercizio della sua missione, diede istruzioni, che furono registrate nelle Raccolte di Suoi precetti, di cui ne sono pubblicate due di rilievo, alle pagine 33 e 34.

N.° 216

Giumada II° 1441
Febbraio 2020

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