Home Archivio

 

DISCORSO
AI MECCANI

DISCORSO AI MECCANI DOPO LA LIBERAZIONE DELLA CITTÀ DALL’ABOMINIO DELL’IDOLATRIA POLITEISTICA
[20 Ramaḍān dell’ ANNO 8° dell’ERA MUSULMANA]

Non c’è divinità, tranne Allàh, il Quale non ha condomini nella Sua natura divina! Egli ha mantenuto la promessa, che aveva fatto al Suo servo, lo ha sostenuto e ha, Lui da solo, sconfitto la miscredenza coalizzata!
O Coreisciti, Allàh ha cancellato la vostra alterigia del tempo della giahilìyyah e la superiorità [di cui vi vantate] delle vostre nobili origini. Tutti gli uomini discendono da Ādam e Ādam fu creato con l’argilla!
O uomini, Noi vi abbiamo creato da un maschio e da una femmina. Abbiamo fatto di voi nazioni e tribu, affinché vi conosciate gli uni gli altri. Presso Allàh il più nobile di voi è colui che più degli altri Lo teme [mettendo in pratica i Suoi Comandamenti] In Verità Allàh è Colui Che tutto sa e Che di tutto è ben informato.
O Coreisciti, come pensate che io stia per trattarvi?
Risposero:
“O nobile fratello, figlio di nobile fratello, da te non ci aspettiamo null’altro che bene!”.
Disse il Profeta, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria:
“Io vi dico quello che disse Yūsuf ai suoi fratelli: ‘Oggi, contro voi, non c’è alcun biasimo. Andate liberi’”.
[O come disse, che Allàh lo benedica e l’abbia in gloria].

N.° 199

Ramadàn
1437
Giugno
2016

Sfoglia on-line

Scarica PDF