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Il ritorno del Messaggero dell'Islàm

Oggi, giorno iniziale del "Signore dei mesi", in cui c'è la notte nella quale tutti gli atti d'amore e di ringraziamento rivolti ad Allàh, sia gloria a Lui l'Altissimo, hanno l'equivalenza di tutte le devozioni che a Lui può dedicare un uomo in mille mesi; oggi, primo giorno di Ramadàn dell'anno 1433 della Nobile Egira, l'evento che ha cambiato il corso della storia dell'umanità, esce, finalmente, nella sua terza forma il Messaggero dell'Islàm.

La sua prima forma, in ciclostile, vide la luce nell'anno 1977; la sua seconda forma, in veste tipografica, la assunse nell'anno 1982 e oggi assume la terza forma, quella in forma digitale nel suo numero 172.

Nessuna rivista di formazione e informazione islamica in lingua italiana è riuscita ad arrivare nel vasto panorama dell'informazione, in Italia, al numero 172. E ciò è dovuto alla instancabile e tenace attività del Centro Islamico di Milano e Lombardia (l'attuale denominazione) che è la prima realtà associativa socio-culturale di base (Centro Islamico), costituita da Musulmani in Italia, come entità di fatto nel 1974 e come entità registrata giuridicamente nel febbraio del 1977.

Il numero zero della Rivista, registrata al Tribunale di Milano al n. 316 del 30 luglio 1982, esattamente trenta anni or sono, come PERIODICO MENSILE DI ISLAMOLOGIA, esce in data 15 settembre 1982 con il seguente editoriale:

"Il sistema culturale dominante in Italia, oggi, è il sistema del pluralismo ideologico, dove tutti hanno diritto di dire la loro e di far conoscere agli altri, nelle forme consentite dalla legge, la propria fede la propria ideologia, le proprie convinzioni su qualsiasi argomento. Nel grande coro di voci è mancata finora la voce dell'Islàm e le notizie sull'Islàm sono state date da organi di partito o do religione, che appartenendo al mondo culturale occidentale, vuoi religioso vuoi laico, hanno sempre fornito dell'Islàm una immagine funzionale agli interessi di egemonia culturale dell'Occidente. IL MESSAGGERO DELL'ISLAM si presenta al pubblico dei lettori in veste di informatore verace e non mendace su tutti gli argomenti dell'Islàm e come contraddittore veritiero e non in veritiero di tutti coloro che diffondono sull'Islàm notizie false e che lo presentano in modo da creare nei loro lettori atteggiamenti di avversione e sentimenti di repulsione. Del resto, il "far conoscere" il Messaggio dell'Islàm, contenuto nel Sublime Corano e l'insegnamento del Profeta Muhàmmad, che Iddio lo benedica e l'abbia in gloria, rientra nei doveri di ogni Musulmano; e questo "far conoscere l'Islàm" è lo scopo principale dei Musulmani, che, Allàh volendo, scriveranno in italiano per gli Italiani, sia con articoli di informazione scientifica, sia con articoli di risposta alle aggressioni, dirette o indirette, alla fede islamica e alla pratica della medesima, che molto spesso vengono fatte ai nostri giorni sui mezzi di comunicazione di massa".

Sulla stessa prima pagina del numero zero, sul lato destro della quale è offerta una illustrazione che rappresenta la cupola verde della Moschea del Profeta, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria, con la frase di invito a conoscere l'Islàm: CONOSCILO L'ISLAM, c'è la presentazione della Rivista da parte del CENTRO ISLAMICO, di cui essa è l'organo di stampa. Dice il box a pie' pagina:

"Il Centro Islamico di Milano presenta al pubblico italiano il suo Messaggero dell'Islàm e offre un utile strumento di consultazione e di informazione per tutti coloro che sono interessati a conoscere il vero volto dell'Islàm. Attraverso le pagine del MESSAGGERO i lettori italiani potranno venire a conoscenza delle ricerche condotte sull'Islàm da studiosi italiani, musulmani e non musulmani, i quali sono stati guidati nelle loro indagini, svolte con scientifica rigorosità e razionale precisione, dalla volontà di conoscere la "Verità". Il Centro Islamico, fonte attendibile di informazione sull'Islàm, si rende garante della indiscutibilità, sul piano della Dottrina e della Prassi Muhammadica, dei testi pubblicati dal Messaggero e della autenticità delle Fonti analizzate nei singoli lavori. Portare a conoscenza della gente il contenuto del Messaggio Islamico è uno dei compiti fondamentali del CENTRO ISLAMICO, al quale, chiunque sia interessato a conoscere l'Islàm, dal livello o più elementare, fino alla più complessa problematica teologica, può rivolgersi con la fiducia che le sue aspettative non andranno deluse".

In trentacinque anni di attività è stata effettuata e presentata al pubblico una mole di lavoro mai raggiunta da qualsiasi altra Rivista nata e morta in questo quasi un terzo di secolo di pubblicazioni.

Il Messaggero dell'Islàm, con il favore di Allàh, rifulga lo splendore della Sua Luce, ha mantenuto le promesse fatte nell'estate di trenta anni fa e, oggi, l'Archivio del Messaggero, con i suoi 172 numeri, è un "pozzo di san Patrizio" di informazioni sulla dottrina e sulla pratica dell'Islàm, sulle più importanti vicende storiche a livello mondiale, nonché una fonte di notizie sulla Presenza dell'Islàm in Italia e soprattutto della sua presenza nella Metropoli Lombarda, essendo l'organo di stampa ufficiale del Centro Islamico, delle cui attività è stato fedele cronista.

Oggi, il Messaggero dell'Islàm entra in attività, on line per continuare la sua missione informativa sull'Islàm a beneficio della moltitudine degli internauti, di cui si aspetta la visita e a cui dà fino da ora il suo benvenuto.

N.° 172

Ramadàn 1433
Luglio 2012

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